Dispersione termica della casa e come ridurla al minimo

Dispersione termica della casa e come ridurla al minimo

Uno dei modi più efficaci per abbattere i costi di riscaldamento e migliorare l'efficienza energetica della tua abitazione è ridurre la dispersione di calore. Infatti, gran parte dell'energia spesa per riscaldare una casa viene dissipata attraverso finestre, porte, tetti e pareti non adeguatamente isolate. 

Uno dei modi più efficaci per abbattere i costi di riscaldamento e migliorare l'efficienza energetica della tua abitazione è ridurre la dispersione di calore. Infatti, gran parte dell'energia spesa per riscaldare una casa viene dissipata attraverso finestre, porte, tetti e pareti non adeguatamente isolate. 

L'adozione di misure semplici, come l'isolamento termico e la sigillatura di fessure, può fare una grande differenza. Tuttavia, per ottenere i migliori risultati, è fondamentale considerare anche altri fattori, come il tipo di riscaldamento utilizzato. 

Cambiare la fonte di riscaldamento, ad esempio con una pompa di calore, può ridurre i costi fino a due terzi, specialmente se si sostituisce una caldaia obsoleta. 

In questo articolo esploreremo le diverse soluzioni per ridurre la perdita di calore e come combinarle con un sistema di riscaldamento più efficiente, per ottenere un risparmio energetico concreto.

Perchè ridurre la dispersione termica in casa

Perché è così importante risolvere il problema della dispersione di calore in casa? Fa una grande differenza se hai bisogno di riscaldare la tua casa a 6 kW o 20 kW in pieno inverno. E lo sentirai non solo sulla tua pelle, ma anche sulle bollette. Una casa che disperde meno calore, infatti, richiede meno energia per essere riscaldata. E con i prezzi attuali dell’energia, concorderai sul fatto che è quanto mai urgente intervenire per ottimizzare i consumi.

Considera anche che un'abitazione ben isolata non solo trattiene meglio il calore in inverno, ma offre anche maggiore freschezza in estate, contribuendo al benessere degli occupanti tutto l'anno. Inoltre, ridurre la dispersione termica significa diminuire le emissioni di CO₂, dando il proprio contributo alla lotta contro i cambiamenti climatici.

Calcolo della dispersione termica in casa 

La perdita di calore dell'edificio è la quantità di calore che fuoriesce dall'abitazione in un'ora ed è espressa in kW. Viene misurata a temperature esterne comprese tra -12 °C e -18 °C (la temperatura specifica viene determinata in base a dove si trova l'immobile). Per perdita di calore si intendono tutte le perdite di calore che si verificano negli elementi costruttivi (pareti, tetto), ma anche attraverso fori e fessure. 

Come capire se c'è una perdita di calore della casa? Il calcolo non è semplicissimo. La quantità di calore dispersa (Q) si calcola con questa formula:

Q = U × A × ΔT

Dove:

  • Q è il calore disperso (in watt, W),
  • U è il valore di trasmittanza termica,
  • A è l’area della superficie (in m²),
  • ΔT è la differenza di temperatura (in gradi Kelvin o Celsius).

Per avere un dato preciso, è sempre meglio affidarsi a termotecnici professionisti.

Più facilmente, è utile individuare se ci sono dei segnali che indicano una dispersione di calore. Se noti uno o più di questi segnali, allora c'è dispersione di calore in casa:

  • freddo vicino a finestre e porte
  • gli spifferi sono percepibili vicino a infissi, prese elettriche, battiscopa o giunzioni delle pareti
  • c'è condensa sui vetri
  • ci sono macchie di umidità o muffa lungo le pareti o negli angoli della casa
  • alcune stanze sono significativamente più fredde di altre o difficili da riscaldare
  • il sistema di riscaldamento sembra funzionare continuamente senza riuscire a mantenere la temperatura desiderata
  • le bollette sono alte
  • le pareti sono fredde al tatto
  • spegnendo l’impianto di riscaldamento di sera, al mattino l’escursione è molto alta (es: da 22° a 17/16°)

Attenzione ai ponti termici e alle finestre

ponti termici sono zone della struttura di un edificio in cui l'isolamento termico è discontinuo o meno efficace con una conseguente dispersione di calore maggiore rispetto alle aree circostanti. Possono essere facilmente rilevati dalla termodiagnostica, che utilizza la luce infrarossa per mappare l'oggetto e determinare i punti critici in cui si verificano perdite di calore. Il valore della dispersione viene rilevato quando la differenza tra la temperatura interna ed esterna è di almeno 10 °C così che i contrasti di temperatura siano chiaramente visibili.

Finestre e porte influiscono fino al 40% sulla perdita di calore totale e se anche il costo della loro sostituzione fosse superiore alle aspettative, il ritorno dell'investimento è sicuramente rapido e importante. Solo per fare un esempio sulle finestre, con i modelli a doppi vetri il trasferimento del calore si riduce della metà. Le finestre con tripli vetri hanno capacità isolanti ancora maggiori, ma ovviamente costano di più.

Senza fare grandi investimenti, le finestre possono anche essere isolate anche utilizzando una pellicola speciale, che danno loro proprietà simili ai doppi vetri.

Come eliminare ponti termici dall'interno

Oltre a intervenire sulle finestre, per ridurre la dispersione di calore è utile controllare buchi e crepe interne. In particolare le perdite tra il telaio della finestra e l'anta si risolvono facilmente sostituendo la guarnizione con una nuova in silicone. Se la giuntura tra la finestra e la parete adiacente non è sufficientemente sigillata, viene in aiuto il sigillante acrilico.

Per quanto riguarda le porte, assicurati che oltre agli ospiti non facciano entrare anche il calore, persino quando sono chiuse. Assicurati che abbiano una guarnizione efficiente.

Nel caso delle case più vecchie, ci sono quasi sempre mancanze sull'isolamento del tetto e l'isolamento dei soffitti, elementi che influiscono del 20% sulla dispersione del calore. Ma, per evitare spese decisamente alte, puoi isolare almeno il pavimento della soffitta con il classico polistirolo, la lana minerale o l'isolamento soffiato sempre più diffuso.

Rendi i consumi più efficienti con la pompa di calore

Anche se non influiscono direttamente sulla dispersione di calore, le pompe di calore ti consentono di ottimizzare i consumi. Diciamo che, una volta fatto un buon isolamento su porte, finestre, pareti e soffitti, investire in una fonte di riscaldamento più efficiente come una pompa di calore ti aiuta a ridurre i costi di riscaldamento fino a 2 / 3.

Le pompe di calore, infatti, sfruttano una tecnologia altamente efficiente che preleva il calore dall'aria, dall'acqua o dal terreno per riscaldare gli ambienti. Questo processo richiede molta meno energia rispetto ai sistemi tradizionali a combustibili fossili, rendendole una scelta sostenibile sia per il portafoglio che per l'ambiente. Con un coefficiente di prestazione (COP) che può arrivare a 4 o più, per ogni kWh di elettricità consumata, una pompa di calore può generare fino a 4 kWh di calore.

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