Incentivi fotovoltaico GSE

Incentivi fotovoltaico GSE

Gli incentivi GSE per il fotovoltaico in Italia, gestiti dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), sono stati pensati per promuovere la diffusione di impianti fotovoltaici e aumentare l'uso di energie rinnovabili. Alcuni incentivi GSE possono essere abbinati a incentivi a fondo perduto erogati a livello regionale.

Gli incentivi GSE per il fotovoltaico in Italia, gestiti dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), sono stati pensati per promuovere la diffusione di impianti fotovoltaici e aumentare l'uso di energie rinnovabili. Alcuni incentivi GSE possono essere abbinati a incentivi a fondo perduto erogati a livello regionale.

Ma ci sono delle novità in vista e ne parleremo in questo articolo.

Che cos'è il GSE

Il GSE, acronimo di Gestore dei Servizi Energetici, è una società per azioni di proprietà del Ministero dell'Economia e delle Finanze. La sua missione principale è quella di promuovere lo sviluppo sostenibile del Paese, focalizzandosi in particolare su:

  • fonti rinnovabili, incentivando la produzione di energia da fonti rinnovabili come il solare, l'eolico, l'idroelettrico e la bioenergia anche attraverso incentivi GSE
  • efficienza energetica, sostenendo progetti e iniziative con lo scopo di ridurre i consumi energetici e migliorare l'efficienza degli edifici;
  • informazione e sensibilizzazione sull'uso razionale dell'energia, informando i cittadini, ma anche imprese e istituzioni, sulle opportunità offerte dalle fonti rinnovabili e dall'efficienza energetica.

Nella pratica, questa società gestisce gli incentivi GSE previsti dalle normative nazionali per chi installa impianti fotovoltaici, eolici e altre tecnologie rinnovabili. Non solo: acquista l'energia prodotta dagli impianti incentivati e la immette nel mercato elettrico e fornisce supporto tecnico e amministrativo alle istituzioni locali e nazionali per l'attuazione delle politiche energetiche.

Cosa sono gli incentivi del GSE

Gli incentivi del GSE sono contributi economici che vengono erogati dal Gestore dei Servizi Energetici a coloro che installano impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili o che realizzano interventi di efficienza energetica.

In pratica, se decidi di installare un impianto fotovoltaico sul tetto della tua casa o azienda o sostituire la tua caldaia con una pompa di calore, potresti avere diritto ad un incentivo economico da parte del GSE.

I principali incentivi del GSE sono:

  • Conto Termico, un meccanismo che incentiva gli interventi di efficienza energetica negli edifici, come la sostituzione di caldaie con sistemi innovativi come le pompe di calore, l'isolamento termico e l'installazione di impianti solari termici;
  • Incentivi per le energie rinnovabili, ovvero per l'installazione di impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e altre tecnologie rinnovabili;
  • Certificati Bianchi, cioè i titoli di efficienza energetica che possono essere acquistati e venduti sul mercato;

Per ottenere gli incentivi del GSE è necessario presentare una domanda, allegando la documentazione richiesta a seconda del tipo di incentivo. 

Quali sono gli incentivi GSE 2024

Gli incentivi GSE nel 2024 sono sostanzialmente questi.

Reddito Energetico Nazionale 

Contributi a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici domestici tra 2 kW e 6 kW, destinati a famiglie con ISEE basso. Il fondo nazionale ha stanziato 200 milioni di euro per il 2024-2025, con una distribuzione differenziata tra regioni del Sud Italia e il resto del Paese. Purtroppo, i fondi per il 2024 sono esauriti a fine agosto.

Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Questo incentivo è destinato a gruppi di cittadini o aziende che si organizzano per condividere energia rinnovabile. È finanziato dal PNRR ma la richiesta di accesso al servizio per l'autoconsumo diffuso va fatta al GSE e prevede contributi fino al 40% della spesa ammissibile per impianti di produzione ubicati in Comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti.

Conto Termico 

Il Conto Termico sostiene economicamente interventi di efficienza energetica negli edifici. Questo incentivo diretto è cumulabile con altri incentivi di natura non statale.

Ci saranno incentivi GSE nel 2025?

Nel 2025 il Conto Termico dovrebbe diventare Conto Termico 3.0 e includere al suo interno incentivi per impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo presso l’edificio o nelle relative pertinenze. Per ottenere il contributo, pare che l’impianto dovrà operare in modalità di autoconsumo, ovvero con cessione parziale dell’energia e avere una potenza minima di 2 kW, calibrata sulle specifiche della pompa di calore. 

I pannelli fotovoltaici dovranno garantire almeno il 90% di efficienza dopo i primi dieci anni, mentre gli inverter devono offrire un’efficienza europea di almeno il 97%. L'incentivo dovrebbe coprire fino al 30% del costo, con un massimo di 1.500 €/kW per i pannelli fotovoltaici e 1.000 €/kWh per il sistema di accumulo.

La data di entrata in vigore del Conto Termico 3.0 non è ancora stata definita con precisione, ma si prevede che possa entrare in vigore nel corso del 2025.

Confermato invece il Reddito Energetico, il contributo a fondo perduto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico di 2.000 Euro più una quota variabile di 1.500 Euro/kW. Le domande vanno inoltrate sul portale del GSE che gestisce il fondo da 200 milioni di euro disponibili per il 2024 e il 2025.

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