Prima di installare un impianto fotovoltaico, è fondamentale verificare lo stato del tetto per garantirne la sicurezza e l’efficienza. Le proprietà di impermeabilità, la stabilità strutturale e l’isolamento termico sono aspetti chiave per evitare problemi di carico e prevenire eventuali rischi.
Inoltre, la sicurezza antincendio richiede l’utilizzo di materiali non combustibili, come lana di roccia per l’isolamento e coperture in cemento o metallo. Un tetto ben isolato non solo supporta l’installazione del fotovoltaico, ma migliora anche l’efficienza energetica complessiva della casa, riducendo i costi di riscaldamento e raffreddamento.
Assicurarsi che il tetto sia pronto è il primo passo verso un investimento sostenibile e sicuro. Ecco come fare.
Requisiti per l'impianto fotovoltaico sul tetto
L'installazione di un impianto fotovoltaico è un investimento importante che richiede un'attenta valutazione preliminare dello stato del tetto. Il primo passo fondamentale è garantire un isolamento termico di qualità, poiché migliora l’efficienza energetica dell’edificio e consente risparmi fino al 70% sui costi di riscaldamento e raffreddamento. Poter contare su un isolamento efficace migliora anche le condizioni tecniche dell’edificio e aumenta il comfort abitativo.
È altrettanto essenziale verificare lo stato della guaina del tetto. Bisogna valutarne la durata, l’integrità dello strato impermeabilizzante e la conformità ai requisiti di isolamento statico e termico, garantendo che il tetto sia idoneo a sostenere l’impianto. La sicurezza antincendio riveste un ruolo chiave: è importante utilizzare materiali non combustibili, come la lana di roccia per l’isolamento e coperture in cemento o metallo, per minimizzare i rischi.
Un altro aspetto cruciale è la capacità del tetto di sopportare il carico aggiuntivo dei pannelli fotovoltaici. I tetti in lamiera, ad esempio, potrebbero non avere una capacità di carico sufficiente e richiedono un'analisi strutturale approfondita per evitare problemi di stabilità. Stabilizzare correttamente i pannelli è fondamentale per garantire la sicurezza dell’intera struttura.
Se il tetto della tua abitazione rispetta questi requisiti non solo otterrai il massimo rendimento energetico dai pannelli fotovoltaici, ma proteggerai l’edificio da eventuali problemi tecnici a lungo termine.
La scelta dei materiali per mettere sul tetto i pannelli fotovoltaici
Quando si installa un impianto fotovoltaico, la sicurezza antincendio è una priorità assoluta, strettamente legata alla scelta dei materiali isolanti e delle coperture del tetto. È fondamentale che l’impianto venga montato su una guaina del tetto non combustibile, preferibilmente associata a materiali isolanti con elevate prestazioni termiche e resistenza al fuoco.
Vediamo quali sono i materiali isolanti.
- Lana di roccia: considerata una delle opzioni più sicure, è non combustibile e resiste a temperature fino a 1.000 °C. Oltre a migliorare la sicurezza antincendio, offre eccellenti proprietà isolanti.
- Lana di vetro: leggera e con buone capacità di isolamento termico, ma meno resistente al fuoco rispetto alla lana di roccia.
- Polistirene (EPS, XPS): ideale per tetti con pendenze ridotte. È necessario scegliere varianti non infiammabili per ridurre i rischi di incendio.
- Schiuma di poliuretano: altamente efficiente dal punto di vista isolante, ma richiede particolare attenzione alla protezione antincendio.
- Piatti minerali: combina proprietà isolanti e resistenza al fuoco, rendendoli perfetti per tetti piani.
- Isolamento soffiato: soluzione flessibile per strutture complesse, spesso realizzata con materiali ignifughi come la lana minerale.
- Materiali riciclati: opzioni ecologiche, come la cellulosa trattata per essere non infiammabile, rappresentano una scelta sostenibile e sicura.
Passando alle coperture non infiammabili, quelle in cemento, ceramica o metallo riducono significativamente il rischio di propagazione di incendi. Questi materiali, oltre a garantire la sicurezza, contribuiscono alla durabilità della struttura.
L'impianto fotovoltaico su tetto richiede autorizzazioni?
L’installazione di pannelli fotovoltaici rientra nella maggior parte dei casi nell’ambito dell’edilizia libera e questo significa meno procedure burocratiche. Infatti, essendo considerata una forma di manutenzione ordinaria, non è necessaria alcuna autorizzazione o atto amministrativo per avviare i lavori di installazione del fotovoltaico. È possibile procedere immediatamente, anche per installazioni su strutture non strettamente edilizie, come pergole, tettoie o altre pertinenze (ad esempio giardini, terrazzi, autorimesse e depositi).
Anche gli immobili soggetti a vincoli paesaggistici beneficiano della semplificazione, con alcune eccezioni previste dal D.Lgs. 42/2004, che impone ulteriori verifiche per interventi che potrebbero alterare il contesto storico o ambientale.
Per l’installazione di impianti fotovoltaici con potenza pari o inferiore a 200 kW, la normativa attuale consente di utilizzare il modello unico semplificato, una procedura rapida ed efficace per avviare i lavori. Ecco i passaggi principali:
- il richiedente compila il modulo e lo invia via email al gestore di rete competente nella propria zona;
- il gestore verifica la correttezza dei dati e della richiesta;
- se la documentazione è conforme alla normativa, la concessione viene automaticamente rilasciata.
Questa procedura semplificata si applica anche a interventi di manutenzione o potenziamento su impianti esistenti e modifiche o sostituzioni di impianti fotovoltaici.
Grazie alla semplificazione, oggi installare un impianto fotovoltaico è più rapido e accessibile rispetto al passato. La possibilità di procedere con modalità flessibili, anche su strutture non convenzionali e con impianti fino a 200 kW, amplia notevolmente le opportunità per sfruttare l’energia solare in modo sostenibile ed efficiente.